Ucl, cuore Napoli: bloccato il Barcellona

22 Febbraio 2024 alle 10:14

Ieri sera nella splendida cornice dello stadio Maradona il Napoli ha dimostrato di essere una squadra ancora viva. In panchina il terzo allenatore stagione: Francesco Calzona. Il successore di Rudi Garcia e Walter Mazzarri è l’ultimo tentativo di raddrizzare una stagione nata male. La sfida al Barcellona sembrava impari e pareggio a parte, i catalani hanno dimostrato di avere una marcia in più in fatto di gioco, palleggio e singoli. Su tutti il 16enne Lamine Yamal, esterno offensivo dal sinistro fatato. Purtroppo in Italia i Pafundi sono costretti ad emigrare per trovare spazio e gloria. Questione di mentalità, siamo un paese per vecchi. Appurato questo, il neo allenatore partenopeo dovrebbe fare un monumento al portiere Meret, con le sue parate ha tenuto letteralmente in piedi la baracca nel primo tempo. La bravura di Gollini è fuori discussione, ma il portiere nato a Udine ha una marcia in più. Il primo tempo è stato di marca blaugrana, possesso palla e palleggio basso a cercare gli esterni. Lamine Yamal nei primi minuti dell’incontro impegna severamente Meret, approfittando delle sbandate della difesa azzurra. I padroni di casa soffrono il pressing alto dei catalani e non riescono quasi mai a imbastire un’azione di ripartenza. Al 22′ Meret è chiamato a due grandi interventi: il primo su una zampata di Lewandowski, il secondo su un siluro da fuori di Gundogan. Si al riposo a reti bianche. La ripresa comincia con il Napoli che gioca a viso aperto, ma non trova varchi verso la porta avversaria; il Barça è un po’ più sornione rispetto all’avvio di gara, ma si conferma decisamente più efficace degli avversari negli ultimi 25 metri e al quarto d’ora passa in vantaggio. Imbucata precisa di un Pedri fin lì piuttosto pasticcione, conclusione vincente sul primo palo di un implacabile Lewandowski. Calzona si gioca le carte Traoré e Lindstrom, ma la scossa la dà Osimhen, fin lì praticamente un fantasma: il nigeriano è bravo a liberarsi di Martinez sul filtrante di Anguissa e a tu per tu col portiere Ter Stegen non sbaglia siglando l’1-1. Negli ultimi 20′ il Napoli prova a vincerla con coraggio, ma non riesce a creare i presupposti per segnare un altro gol e al 94′ deve trattenere il fiato sulla conclusione di Gundogan, che fortunatamente sibila a fil di palo e si spegne sul fondo. Il pareggio lascia aperto qualsiasi scenario per la gara di ritorno, ma ora Calzona può ricostruire partendo dall’atteggiamento positivo dei suoi e, soprattutto, dalle reti del ritrovato Osimhen.

di Cristiano Mezzi
Champions League 2023-24 napoli Napoli-Barcellona 1-1 news

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