PSG JUVENTUS: BIANCONERI SCONFITTI MA ESCONO A TESTA ALTA

PSG JUVENTUS: BIANCONERI SCONFITTI MA ESCONO A TESTA ALTA

7 Settembre 2022 alle 17:26
Al Parco dei Principi finisce 2-1: doppietta di Mbappé per i francesi, gol di McKennie nel secondo tempo per accorciare le distanze. Il PSG si porta subito al comando nella classifica del Girone H della Champions, a pari punti con il Benfica.

Formazioni 

PSG (3-4-3): Donnarumma; Sergio Ramos, Marquinhos, Kimpembe; Hakimi (78′ Mukiele), Vitinha (78′ Danilo Pereira), Verratti (87′ Sanches), Mendes; Messi (84′ Soler), Mbappé, Neymar. All. Galtier.

JUVENTUS (3-5-2): Perin; Bremer, Bonucci, Danilo; Cuadrado (73′ De Sciglio), Paredes, Miretti (46′ McKennie), Rabiot (87′ Kean); Kostic; Milik (68′ Locatelli), Vlahovic. All. Allegri



La partita

Il Psg parte subito bene. Al 5′ il primo lampo vincente dei “Parigini”, dopo lo scambio formidabile tra Neymar e Mbappé. Il brasiliano pesca in area Mbappé che conclude al volo di destro. Tiro potente e preciso. Non può nulla Perin. Partita subito in salita per la Juventus

La Juventus prova a reagire al 19′: Miracolo di Donnarumma sul colpo di testa di Milik. Sulla ribattuta, Vlahovic tenta il colpo di tacco chiuso da Sergio Ramos. Poi Kostic calcia a lato. Da rimarcare l’intervento del portiere della Nazionale Italiana.

Al 22’ il PSG allunga le distanze col gol del francese Mbappè. Stavolta l’assist è di Hakimi che chiude l’uno-due e trova in area Mbappé che trafigge per la seconda volta Perin. Eccezionale la velocità d’esecuzione dell’azione da parte del PSG! Al 49′  Mendes galoppa sulla sinistra e serve in area Neymar. Il brasiliano calcia di prima intenzione ma con poca potenza. Sicuro Perin che para a terra.

Al 53‘ la Juventus accorcia le distanze. Cross di Kostic sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto corto. Colpo di testa di McKennie che salta più in alto di Mendes e batte Donnarumma incerto nell’uscita. Dopo appena 5 minuti, i bianconeri sembrano aver trovato coraggioe e subito arriva un altro colpo di testa di Vlahovic su cross di McKennie. Stavolta Donnarumma salva la situazione. L’americano della Juventus è entrato bene in campo.

Al 65′ Mbappè scatta in mezzo a Bremer e Bonucci e calcia con il sinistro. Impreciso però il tiro di Mbappé che finisce abbonadantemente a lato. Tira un sospiro di sollievo Perin.
Al minuto 88′ Perin risponde strepitosamente a Neymar. Il portiere della Juve chiude la porta al brasiliano che aveva calciato con potenza. Parata di piedi e gioia negata a O’Ney

Zero punti, ma una buona lezione. La Juve torna da Parigi con una sconfitta “attesa”, ma anche “utile”. Utile a tarare le aspettative e a fare chiarezza sulla strada da percorrere per crescere sotto il piano del gioco, della qualità e della personalità. Al netto di un primo tempo spettacolare del Psg, che ha messo alle corde i bianconeri mostrando un calcio spettacolare e numeri pazzeschi dei suoi gioielli, la ripresa ha lasciato infatti spazio anche a una Juve più coraggiosa e intraprendente, capace di impegnare Donnarumma e tenere la gara in bilico fino alla fine. Merito di qualche sostituzione e di un atteggiamento più propositivo in mediana. A dirla tutta, anche di qualche errore di precisione dei fuoriclasse parigini. Le stelle Mbappé, Neymar e Messi, alla resa dei conti, hanno indubbiamente fatto la differenza con le loro giocate e la loro classe.

Se la Juventus ha passato un tempo a soccombere, se si è trovata sotto 2-0 dopo una ventina di minuti e al riposo potevano essere anche di più, è stato per l’impatto inevitabile del trio delle meraviglie che il Psg poteva proporre davanti, in particolare sull’asse tra Neymar e un imprendibile Mbappé. Le giocate dei singoli sono il momento in cui uno sport di squadra si avvicina a uno sport individuale. Ma al netto della capacità del Psg di far arrivare la palla ai suoi tre moschettieri là davanti, i parigini non hanno dominato in maniera significativa sulla Juve sul piano del gioco e del controllo del campo: lo racconta il dato dei 6 tiri a 4 nello specchio della porta e del 53% a 47% di vantaggio territoriale, tutti a favore dei francesi ma non così nettamente, mentre il dato dei chilometri percorsi pende sul piatto bianconero della bilancia. Peraltro,  le migliore individualità della Juve, quelle arrivate in estate per il salto di qualità, Pogba e Di Maria, nonchè Chiesa, Allegri le ha fuori.

Il risultato lascia l’amaro in bocca a Massimiliano Allegri, che pur soddisfatto nel complesso, ha parlato così ai microfoni di Sky C’è rammarico perché potevamo andar via con un risultato diverso” – spiega l’allenatore – “Bisogna capire che per fare risultato con queste squadre bisogna essere più attenti. Stiamo lavorando e miglioreremo: ho detto ai ragazzi che sono stati bravi, ma al tempo stesso dobbiamo essere arrabbiati per questo risultato. La prestazione, soprattutto nel secondo tempo, c’è stata“.

di Redazione
Juventus

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