IL NAPOLI SA SOLO VINCERE IN CHAMPIONS LEAGUE
Il Napoli sa solo vincere in Champions
Gli uomini di Spalletti mantengono il Liverpool a distanza e puntano al primo posto nel girone.
Prosegue il percorso netto del Napoli in Europa. Dopo aver centrato aritmeticamente gli ottavi, nel quinto turno di Champions League la squadra di Spalletti batte 3-0 i Rangers, resta saldamente in testa al Gruppo A a quota 15 punti (Liverpool a -3) e mette una seria ipoteca sul primo posto del girone.
Formazioni
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo (86′ Zanoli), Ostigard, Kim, Mario Rui; Ndombele, Lobotka (83′ Zielinski), Elmas (72′ Gaetano); Politano (72′ Lozano), Simeone, Raspadori (83′ Zerbin). All. Spalletti
Rangers (4-2-3-1): McGregor; Tavernier, Davies, King (75′ Barisic), Yilmaz; Sands, Lundstram; Wright (46′ Sakala), Tillman (67′ Arfield), Kent; Morelos (68′ Colak). All. Van Bronckhorst
La partita
Con gli ottavi già in tasca e in pieno tour de force pre-Mondiali, contro i Rangers Spalletti si affida al turnover. Davanti spazio al tridente Politano-Simeone-Raspadori, dietro e in mediana invece tocca a Ostigard ed Elmas. Scelte che non intaccano minimamente i meccanismi perfetti del Napoli e concedono pochissimo agli scozzesi. Con le due squadre ben schierate, sono i Rangers a iniziare con più cattiveria agonistica. Ma è il Napoli a manovrare in ampiezza e a controllare il gioco col palleggio. E all’11’ arriva il gol di Simeone: gran palla in profondità di Di Lorenzo per Simeone, che in area si inserisce, controlla e con un destro incrociato fulmina McGregor. 1-0. Al 16′ arriva il raddoppio degli azzurri, ancora con Simeone: pennellata stupenda di Mario Rui ancora per Simeone, che si inserisce tra i due centrali e di testa, da pochi passi, non dà scampo a McGregor. In chiusura della prima frazione (45’) i Rangers si rendono finalmente pericolosi: primo intervento di Meret, che smanaccia in angolo un destro ravvicinato di Morelos, lanciato da un retropassaggio sbagliato di Lobotka.
La ripresa si apre con l’ingresso in campo di Sakala al posto di Wright e col Napoli che continua ad aggredire in ogni zona del campo e a proporre gioco. A ritmi bassi sono gli azzurri a fare il match e a cercare la profondità con più precisione e insistenza. Al 52′ occasione Napoli: destro incrociato da pochi passi di Simeone, ma stavolta McGregor si salva in angolo con un piede evitando il tris del Napoli. A caccia di idee e cattiveria negli ultimi trenta metri, Bronckhorst fa entrare Arfield e Colak e passa al 5-4-1. Spalletti invece sostituiste Politano ed Elmas con Lozano e Gaetano. Al 66′ i Rangers si fanno vedere, in un’altra delle loro pochissime occasioni: Yilmaz si sovrappone sulla sinistra e tocca perfettamente per Morelos, che da un passo e con la porta vuota buca clamorosamente il pallone. All’80′ fuga verso l’area di Di Lorenzo, che appoggia per l’accorrente Mario Rui: sinistro sul primo palo e respinta in angolo di McGregor All’81’ il Napoli segna ancora: Raspadori fa partire dalla bandierina un cross che Ostigard, con un perfetto colpo di testa, trasforma nella rete del tris. 3-0. Termina qui la gara.
Cinque su cinque. Il Napoli, lo spettacolare Napoli di Luciano Spalletti, ancora una volta non ha pietà dei Rangers e chiude la pratica scozzese in poco più di un quarto d’ora. Il 3-0 del Maradona, risultato identico a quello di Glasgow, è firmato in gran parte da Giovanni Simeone, uno che quando il tecnico gli dà una chance sa bene come sfruttarla. Ed è proprio quel che accade: è del Cholito la doppietta che indirizza in maniera quasi definitiva la partita, prima che Ostigard chiuda i conti nel finale. Una gara che il Napoli controlla praticamente dall’inizio alla fine nonostante l’ampio turnover operato da Spalletti: Osimhen, Kvaratskhelia e Zielinski partono dalla panchina – e anzi, i primi due vi restano per tutti i 90 minuti – ma i meccanismi di squadra non ne risentono minimamente. Bravi, bravissimi tutti: da Di Lorenzo a Mario Rui, passando per Politano. Un’orchestra bella da vedere e diretta in maniera sublime. E il primo posto? Non è ancora matematico, perché il Liverpool travolge a sua volta l’Ajax, ma quasi: la differenza reti migliore rispetto a quella degli inglesi consentirà agli azzurri di perdere con massimo tre gol di scarto ad Anfield, nell’ultima giornata del girone. L’ultima missione per completare nel migliore dei modi un cammino fin qui perfetto.
Queste le dichiaarzioni di Spalletti a Sky Sport: “Se si va a vedere, alcuni di questi calciatori hanno giocato molto in questo inizio di stagione. La cosa straordinaria è che quando un calciatore non lo usi nelle due partite precedenti a volte si porta dietro un po’ di nervoso, invece qui non accade. È bello da gestire questo gruppo.”
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