PUBBLICATA LA CARTA DI RONALDO CHE INGUAIA LA JUVE

19 Gennaio 2023 alle 19:17

Il Correre della Sera pubblica la carta segreta di Ronaldo, circa la presunta rinuncia fittizia ad alcune mensilità di retribuzione nell’ambito della manovra stipendi messa in atto dal club bianconero attuata dal club torinese nella stagione 2021/2022.

Il documento è stato rinvenuto nello studio dell’avvocato Federico Restano a Torino il 23 marzo 2022, nel corso della seconda perquisizione disposta dai magistrati piemontesi, che erano assolutamente decisi a trovare quella che era diventata la ‘carta Ronaldo’, un pezzo decisivo per ricostruire il puzzle delle alchimie contabili della società bianconera, ritenute dalla Procura non conformi alla legge.

La ‘side letter‘ in questione sarebbe secondo l’accusa la prova di un debito residuo con Ronaldo inserito solo in una scrittura privata mai depositata in Lega nè tanto meno riflessa in bilancio. In pratica la Juventus, a fronte del mancato versamento al campione portoghese di alcune mensilità per avere respiro, si sarebbe impegnata privatamente con lui a corrispondergli quel denaro in un secondo momento, anche qualora si fosse trasferito altrove (come poi accaduto), non iscrivendo tuttavia correttamente questa seconda operazione con segno meno nel bilancio.

 

Questo il testo del documento pubblicato: “Facciamo seguito alle intese intercorse e uniamo alla presente il documento relativo al premio integrativo riconosciuto a suo favore (Accordo Premio Integrativo) e l’ulteriore scrittura integrativa dell’Accordo Premio Integrativo (“Scrittura integrativa”) –  Nel confermare gli impegni assunti nei predetti documenti, ci impegniamo altresì a consegnarvi entro il 31.07.2021 l’Accordo Premio Integrativo ritrascritto sui moduli federali “Altre Scritture” a oggi non disponibili, e la Scrittura integrativa debitamente sottoscritta”. Secondo la tesi sostenyuta dalla Procura di Torino e dagli investigatori della Guardia di Finanza,  Cristiano non avrebbe mai firmato il famoso documento segreto. I pubblici ministeri subalpini, che intendevano ascoltare l’asso portoghese (non indagato), hanno disposto una rogatoria all’estero, alla quale Ronaldo non ha mai risposto.

 

 

 

 

 

 

di Valerio Carlesimo
Cristiano Ronaldo

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