IL DIVORZIO TRA CRISTIANO RONALDO E IL MANCHESTER UNITED
A due giorni dal debutto ai Mondiali del Portogallo contro il Ghana, irrompe la notizia del divorzio tra il Manchester e Cristiano Ronaldo. Dopo l’esplosiva intervista del campione dei giorni scorsi al giornalista britannico Piers Morgan in cui il portoghese ha aspramente criticato lo United, il club e Ronaldo hanno concordato “di comune accordo” la risoluzione immediata del contratto. Come si legge in nota, “Il club lo ringrazia per il suo immenso contributo in due periodi all’Old Trafford, segnando 145 gol in 346 presenze, e augura a lui e alla sua famiglia ogni bene per il futuro.” Quale sarà la prossima squadra in cui giocherà Ronaldo dopo aver rescisso il contratto con il Manchester United? Nulla si può escludere, varie porte sono aperte. La prossima destinazione di Cristiano Ronaldo potrebbe essere l’Arabia Saudita. Non nell’immediato, ma forse nel giugno 2023 o 2024. Lo sceicco Mohammed Bin Salman è pronto a ricoprire di soldi CR7. Vuole “regalarlo” per 6 o 18 mesi ai tifosi del Newcastle, ma poi il progetto potrebbe essere quello di portarlo all’Al-Nassr FC. Il piano-B potrebbe essere la MLS, con Galaxy, Los Angeles Football Club e Inter Miami di Beckham quali possibili acquirenti più quotati. Molto più difficili le strade che portano a Chelsea e PSG, già piene zeppe di campioni da stipendi multi-milionari. A perere di chi scrive sono poche le squadre europee che potrebbero puntare su Cristiano in questo momento, e ciò sia per un discorso economico che di età del giocatore. Se saprà dire di “sì” a uno stipendio più “umano” e meno da “alieno” allora potrebbe provare a rilanciarsi in un club di medio-alto cabotaggio anche in Europa, altrimenti le ipotesi dell’Est (Arabia) e Ovest (USA) del mondo sembrano le più semplici da realizzare.
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