
Fiorentina, i retroscena dietro l’addio di Palladino
Tra la sorpresa generale, nella giornata di ieri Raffaele Palladino ha rassegnato le dimissioni da allenatore della Fiorentina. Una situazione che nessuno si aspettava, in virtù del contratto recentemente rinnovato fino a 30 giugno 2027. La tifoseria è rimasta basita e si interroga sui motivi che hanno portato alla rottura del rapporto. La società non ha rilasciato nessun commento ufficiale, bocche cucite. Stando a quanto filtra, il rapporto con il direttore sportivo Daniele Pradè è stato il punto di rottura. L’allenatore ancora non ha parlato con il presidente Rocco Commisso, atteso in città nei prossimi giorni. L’ormai ex tecnico ha lasciato Firenze dopo aver comunicato le dimissioni al direttore generale Alessandro Ferrari. Motivandole con l’impossibilità di avere visioni comuni proprio con l’uomo mercato. Un rapporto mai decollato fra le parti, nonostante l’intervento del presidente gigliato in persona qualche mese fa. Difficilmente si potrà tornare indietro, l’allenatore campano è in attesa di altre offerte, senza preclusioni fra Italia ed estero. Pare che i motivi di attrito riguardassero il mancato riscatto dei cartellini di Andrea Colpani e Yacine Adli. Adesso il rischio è che giocatori come Moise Kean e David De Gea possano valutare negativamente l’addio dell’allenatore e chiedere la cessione… Acque agitate in casa Fiorentina, cosa succederà?
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