Il portiere polacco spiega la sua posizione: “Se la società che ti ha dato tanto ha bisogno di risolvere il contratto, dovresti aiutarla”. L’avventura di Wojciech Szczesny con la Juventus è giunta ai titoli di coda, dopo che Di Gregorio è pronto a sbarcare a Torino, acquistato dal Monza per circa 20 milioni di euro. Le piste per il futuro sono due; da una parte la proposta milionaria dell’Al Nassr di Cristiano Ronaldo, in Arabia Saudita, e il Monza, che vorrebbe trattenerlo in Serie A e puntare sulla sua esperienza e affidabilità. Ai microfoni di Foottrucktv; “La lealtà è molto, molto importante per me – riporta Tuttosport -. Quindi, se firmo un contratto per due anni significa che so esattamente che cosa voglio fare nei prossimi due anni. Se lo firmo per 4 anni, so che cosa voglio fare nei prossimi 4 anni… E così lo stesso per 10 anni. Voglio rispettare le condizioni del contratto”. Ma aggiunge poi; “Ma… se la società che ti ha dato tanto ha bisogno di risolvere il contratto e ha bisogno del tuo aiuto, tu dovresti essere in grado di aiutarla”. Wojciech Szczesny ha ancora un anno di contatto con il club, ma se dovesse chiedergli una interruzione anticipata del rapporto lui acconsentirebbe per il bene della società. Come riferisce Tuttosport, l’idea di volare in Arabia Saudita e vestire la maglia dell’Al Nassr non lo entusiasma ma si sta pian piano convincendo che può essere la destinazione giusta. Pronto un contratto biennale da 20 milioni di euro a stagione, mentre servirebbe un accordo sul costo del cartellino: Giuntoli vorrebbe incassare almeno 5 milioni, al contrario di quelle che sono le intenzioni dei sauditi. Resta sullo sfondo l’ipotesi Monza, al momento complicata per una questione di cifre. Il club brianzolo non può permettersi lo stipendio d 6,5 milioni di euro percepito attualmente da Szczesny e vorrebbe un aiuto dalla Juventus, che dal canto suo vorrebbe già ‘liberarsi’ dell’ingaggio del giocatore. Un’operazione che potrebbe essere troppo onerosa per il club bianconero, che dovrebbe garantire un aiuto non solo sul cartellino ma anche sulla buonuscita da versare nelle casse del portiere polacco.