Addio alle agevolazioni del Decreto Crescita.Marotta: “Autogol per il calcio”

30 Dicembre 2023 alle 14:49
Salta la possibilità di prorogare gli sconti fiscali per gli sportivi, a cominciare dai calciatori provenienti dall’estero, contenuta inizialmente nel Decreto Crescita.  La norma prevedeva agevolazioni fiscali per le società che portano in Italia giocatori dall’estero. L’ad dell’Inter Beppe Marotta si è mostrato deluso per questa decisione del Governo, e a Sky Sport ha dichiarato: “È un autogol per il mondo calcio e per l’economia del Paese”. Il decreto Crescita avrebbe avuto un impatto positivo sul mondo del calcio. Così Marotta: “L’agevolazione fiscale rappresentava uno strumento per facilitare l’ingresso in Italia dei giocatori di chiaro interesse, questo assolutamente oggi rappresenta invece un handicap, di conseguenza ci sarà un impoverimento dal punto di vista della qualità del prodotto che il calcio genera, ma non solo direttamente ma anche per l’indotto che riesce a produrre”. Per Marotta è un danno irrimediabile, che sfavorirà sia le grandi squadre ma anche e soprattutto le piccole: “Le piccole squadre avranno meno introiti perché il prodotto sarà meno appetibile per le televisioni”. Sul Made in Italy: “Il prodotto italiano non era certamente condizionato da questa agevolazione fiscale che favoriva l’ingresso di giocatori stranieri. Anzi, il fatto di avere giocatori di qualità permetteva ai nostri giovani di crescere in un contesto sicuramente di grande spessore e quindi assolutamente credo che il Made in Italy rappresentato dalle nazionali non troverà nessun vantaggio da questa abolizione”. L’associazione Italiana Calciatori, invece, si è espressa favorevolmente alla retromarcia del governo sulla scelta di non prorogare la norma fino al 29 febbraio 2024. “Finalmente, dal 1° gennaio 2024 calciatori italiani e stranieri potranno competere sullo stesso piano” ha affermato Umberto Calcagno, presidente dell’AIC.
di Valerio Carlesimo
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