
Real Madrid, la leggenda di Dani Carvajal
Daniel Carvajal Ramos, detto Dani, è un calciatore spagnolo, difensore del Real Madrid e della nazionale. Classe 1992, ruolo terzino destro: ha vinto tutto, palmares ricchissimo. Domenica ha consegnato la Champions League a Carlo Ancelotti con un imperioso stacco di testa nell’area piccola, popolata da giganti, lui alto 1.73 cm. Cresciuto nel vivaio, ha sempre giocato per i Blancos, tranne la stagione 2012/13 nelle file del Bayer Leverkusen (fu ceduto a titolo definitivo con diritto di “recompra”). Il ragazzo della cantera madridista ha vinto sei Champions League, entrando nella leggenda del club. Insieme a Luka Modric, Nacho Gonzalez, Toni Kroos e….il divino Gento. Lo ha detto anche Esteban Cambiasso, che il Real Madrid lo conosce bene, ai microfoni di Sky Sport dopo la finale: “Ho spiegato a mio figlio chi è Carvajal, è partito nel settore giovanile con i suoi sogni e oggi ha toccato il punto più alto della sua carriera”. Nella percezione comune, il terzino destro spagnolo è sembrato sempre l’elemento sacrificabile del Real Madrid di Carlo Ancelotti prima, di Zinedine Zidane poi e infine di nuovo dell’italiano. L’unico giocatore normale in una squadra di fenomeni. Dani Carvajal ha attraversato l’epoca di Cristiano Ronaldo, Sergio Ramos, Marcelo, Karim Benzema ed è protagonista anche in quella di Vinicius Jr, Jude Bellingham e Rodrygo. Un giocatore senza tempo, immortale. L’esempio di chi si migliora anche a 32 anni e di chi, nonostante una sottovalutazione generale, ha rappresentato una costante di quest’epoca d’oro.
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