MANCINI ALLO SCOPERTO. SVELATI I MOTIVI DELL’ADDIO

15 Agosto 2023 alle 10:51

Mancini si è dimesso dalla Nazionale. Avevamo cercato in precedenza di scoprire i motivi del suo addio, oggi l’ex ct  ha parlato in esclusiva a Repubblica chiarendo come ormai il rapporto con il presidente FIGC, Gabriele Gravina, si fosse ormai letteralmente deteriorato. Riportiamo qui di seguito i nuclei tematici salienti delle sue dichiarazioni.

 

LE TEMPISTICHE

 

Una prima critica rivolta a Mancini è stata quella di aver una decisione inaspettata e con tempistiche azzardate. Questa la risposta dell’ex ct della Nazionale: “Ho parlato con Gravina e gli ho spiegato le motivazioni del mio addio alla Nazionale, senza nascondermi e assumendomi tutto il peso della decisione. Tempistiche? Ho lasciato la Nazionale a 25 giorni dalla prossima partita, non tre. E penso di essere sempre stato corretto in questi anni”.

CAMBIAMENTI NELLO STAFF

 

Alcuni dei suoi collaboratori fidati sono andati via senza il senza il suo previo consenso. Via Evani, Nuciari e Lombardo, diventato allenatore dell’Under 20, dentro Bollini, Barzagli e Gagliardi. Del vecchio gruppo di lavoro, soltanto Salsano è rimasto ancora al fianco del Ct.  Le dichiarazioni:Ho cercato più volte di parlare con Gravina. Gli ho spiegato che in questi mesi mi doveva dare tranquillità, lui non l’ha fatto e io mi sono dimesso. Si è mai visto un presidente federale che cambia lo staff di un ct? Gravina è da un anno che voleva rivoluzionarlo, io gli ho fatto capire che non poteva, che al massimo poteva inserire un paio di figure in più, ma che non poteva privarmi di un gruppo di lavoro che funzionava, che funziona e che ha vinto l’Europeo. Semmai sono io che potevo sostituire un membro dello staff…”.

L’ATTACCO A GRAVINA

 

Roberto Mancini descrive e racconta il rapporto deteriorato con il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, determinante per il suo addio alla Nazionale: È da un po’ di tempo che lui pensava cose opposte alle mie. Ma allora perché intervenire sullo staff? A quel punto doveva mandare via me. Invece ha colto l’occasione: alcuni miei collaboratori erano in scadenza e ha giocato su questo. Io potevo essere più duro, certo, ma pensavo lo capisse da solo..”

LA CLAUSOLA DI ESONERO

 

All’interno del contratto di Roberto Mancini era prevista una clausola di esonero, qualora la Nazionale avesse fallito l’accesso a Euro 2024: “Avrebbe potuto essere un segnale. Lo avevo chiesto per lavorare tranquillo in questi mesi, ma è chiaro che sarei andato via se non fossimo riusciti a qualificarci”.

 

LA MANCATA QUALIFICAZIONE AI MONDIALI

 

Mancini conferma che sarebbe stato disposto a dimettersi dopo la clamorosa sconfitta contro la Macedonia, costata la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar: “Io me ne sarei anche andato, ma mi hanno chiesto di rimanere. L’esperienza in Azzurro? Sono stati cinque anni incredibili, l’Europeo sarà il mio ricordo più bello”.

IL FUTURO

 

Riguardo al futuro di Roberto Mancini si parla di un possibile approdo sulla panchina dell’Arabia Saudita, scenario non direttamente confermato dall’ormai ex Ct: “Ora non voglio pensare a niente”.

di Valerio Carlesimo
Roberto Mancini Ultimora

Contenuti simili