MILAN. FINALMENTE ARRIVA ORIGI

MILAN. FINALMENTE ARRIVA ORIGI

27 Giugno 2022 alle 19:29

L’affare è stato concluso da tempo da Maldini e Massara, ed ora la notizia potrà essere ufficiale. Il belga, svincolato dal Liverpool, in serata atterrerà a Milano e domani ha in programma le visite mediche di rito e la firma sul contratto quadriennale da 3,5 milioni di euro più bonus.  

Origi probabilmente non partirà da titolare al centro dell’attacco del Milan, ma sicuramente la punta belga rappresenta un giocatore di qualità che puó dare il suo contributo in fase offensiva. Profilo affidabile che negli ultimi anni ha fatto da comprimario al Liverpool, ma si è sempre fatto trovare pronto quando chiamato in causa da Klopp. Negli ultimi quattro anni in Reds 60 presenze e 16 gol, tra questi anche la doppietta contro il Barcellona nella semifinale della Champions League 2019 vinta e quello in finale contro il Tottenham. L’esperienza internazionale non gli manca di certo e quindi Maldini ha deciso di non farselo scappare affondando il colpo in primavera, in tempi non sospetti. 

Chi è Origi

Nato il 18 aprile 1995 a Ostenda, in Belgio, Origi ha i geni del calciatore nel suo Dna. Il padre infatti è Mike Origi Okoth, ex calciatore keniota che proprio in Belgio ha scritto le pagine più importanti della sua carriera ma non solo visto che in terra belga è nato il secondogenito Divock. Origi muove i primi passi da calciatore nel Genk, prima di trasferirsi in Francia a soli 17 anni per rispondere alla chiamata del Lille: è nelle Fiandre che il ragazzo esplode sotto la guida di Rudi Garcia, attirando su di se le attenzioni di diversi top club europei. E le offerte non tardano ad arrivare. La consacrazione arriva nel 2015, quando il Liverpool lo sceglie per arricchire il reparto offensivo: con i Reds segna 41 gol accumulando 145 presenze, nonostante una stagione trascorsa in prestito al Wolfsburg (17/18). Con il Liverpool ha vinto 1 campionato, 1 coppa nazionale, 1 coppa di lega, 1 Champions League, 1 Supercoppa europea e 1 campionato del mondo per club. Il momento più alto della carriera risale al 2018 quando, nel finale di stagione, si è reso protagonista della vittoria della Champions grazie alla doppietta realizzata in semifinale che ha sancito la storica rimonta per 4-0 sul Barcellona.

di Redazione